Onorevoli Colleghi! - Le recenti clamorose vicende che hanno coinvolto il calcio professionistico, e in particolare alcune società di serie A, hanno turbato fortemente l'opinione pubblica e hanno minato la credibilità di numerosi campionati.
      La passione sportiva di milioni di italiani risulta sostanzialmente tradita a causa dei fortissimi e sistematici condizionamenti che, secondo quanto riportato dagli organi di informazione, sarebbero stati esercitati nei confronti degli arbitri e degli stessi vertici della categoria arbitrale. Risultano infatti sotto inchiesta da parte della magistratura gli stessi designatori arbitrali, il presidente dell'Associazione italiana arbitri e numerosi «fischietti eccellenti».
      Anche le carriere di molti allenatori e calciatori sarebbero state condizionate da organizzazioni ramificate che operano al servizio degli interessi di alcune squadre o, meglio, di alcuni influenti e spregiudicati personaggi.
      Di questi fatti si parla diffusamente da decenni, ma quanto sta emergendo dalle inchieste della magistratura torinese, napoletana e romana, e ora anche di altre procure, delinea uno scenario inquietante.
      Di fronte a questa situazione, che colpisce la passione di milioni di sportivi e inevitabilmente influisce su cospicui interessi economici, si impone un intervento urgente delle istituzioni politiche, che devono dare il loro contributo per ridare ordine al mondo del calcio professionistico,

 

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che ha dimostrato di non riuscire a garantire una forma efficiente e disciplinata di autogoverno.
      Per tali ragioni appare opportuno avviare una inchiesta parlamentare, mediante l'istituzione di una apposita Commissione, sugli illeciti che si sarebbero verificati negli ultimi cinque campionati di calcio professionistico, al fine di accertare in particolare le distorsioni del sistema che hanno permesso lo sviluppo di quella che appare una abnorme situazione di illegalità diffusa.
      Compito preminente della Commissione parlamentare di inchiesta, che sarà dotata degli stessi poteri dell'autorità giudiziaria, sarà quello di individuare gli interventi correttivi, sul piano normativo e amministrativo, necessari per evitare che in futuro possano ripetersi tali distorsioni. Sono infatti coinvolti, non solo in ambito sportivo, interessi economico-finanziari di notevole rilevanza, sia per il coinvolgimento di società ad azionariato diffuso quotate in borsa, sia per l'evidente possibilità di influenze illecite su giochi, scommesse e concorsi gestiti in concessione. È quindi necessario ristabilire un corretto regime normativo in grado di restituire tempestivamente trasparenza e credibilità a un settore che ha indubbia valenza economica, ma che deve soprattutto mantenere un ruolo educativo, a livello sia dilettantistico sia professionistico, nel rispetto delle regole e nel rispetto di quanti, spettatori, giocatori e tesserati, sono i primi fruitori del gioco del calcio.
 

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